Il progetto dell'Ecomuseo della Tuscia Rupestre®
Il progetto vuole promuovere la conoscenza, fruizione e valorizzazione di una serie di siti e risorse immateriali di interesse archeologico, storico, demoetnoantropologico e ambientale rilevati all'interno di un comprensorio relativamente uniforme dal punto di vista geologico e geomorfologico, oltre che culturale, il cosiddetto “distretto della Tuscia rupestre®”, in provincia di Viterbo.
Tale comprensorio è caratterizzato da situazioni geologiche simili, tutte legate all'attività eruttiva del distretto vulcanico vicano, consistenti genericamente nella presenza di vasti plateaux di ignimbriti, erosi in profondità dai corsi d'acqua, le cui pareti, talora assai ripide, sono state scavate per realizzare differenti tipologie di cavità il cui utilizzo si perde nella preistoria: tombe, abitazioni, romitori, ricoveri agricoli, stalle, viae cavae e cunicoli sono presenti a migliaia e conferiscono a quest'area caratteristiche uniche e suggestioni riscontrabili solo in altre aree remote, nelle Murge, nell'altopiano anatolico, sulla costa egea della Turchia o in Giordania. Ma è in quest'area che tali manifestazioni architettoniche assumono una peculiarità spiccatamente locale, soprattutto nel periodo etrusco e medievale, raggiungendo, talora, elevati livelli artistici ed architettonici.
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